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Animali domestici, 5 modi per capire come comunicano

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Se hai sempre sognato di comunicare con il tuo amico a quattro zampe, questo è l’articolo che stavi cercando. Come leggere i suoi segnali? Che cosa ti vuole comunicare? Perché ti fissa? Sono tutte domande che ti sei fatto almeno una volta. Se vuoi sapere come comunicare in modo efficace con il tuo animale domestico, continua a leggere.

1. La postura

E’ un elemento fondamentale per carie l’atteggiamento del tuo cucciolo. Essa esprime la sua posizione difensiva o dominante. In questo caso il cane o il gatto sono in piedi con la coda, pelo e orecchie dritte. Ha, invece, una postura di sottomissione quando hanno la coda e le orecchie abbassate e si lamenta temendo qualcosa.

2. Il movimento della coda

Se la coda è alta l’animale si pone sulla difensiva mentre se essa è tenuta bassa l’animale esprime sottomissione. L’espressione “Avere la coda tra le gambe”, ad esempio, nasce proprio dall’atteggiamento di timore espresso dagli animali. In particolare, nel caso del cane, se la coda è tesa e l’animale ringhia vuol dire che esso sta minacciando l’uomo o un altro animale. Se invece il cane scodinzola vuol dire che è rilassato.

3. Come comunica il cane con gli altri animali?

Ogni volta che il cane scava, dopo aver fatto i bisogni, si rotola nel terreno oppure alza la zampa anche solo per mimare il gesto di urinare. Si tratta di segnali visivi e olfattivi che lancia per marcare il territorio. Se il quadrupede continua ad annusare mentre lo porti in giro, è per capire chi è passato da lì prima di lui. Un esercizio fondamentale: per lui è come leggere le notizie del giorno, lo aiuta a socializzare. Perciò la passeggiata è un momento da vivere con calma poiché non è soltanto lo spazio di tempo dedicato ai bisogni organici dell’animale.

4. Un olfatto felino

Anche i gatti sfruttano molto la sensibilità olfattiva, che è molto più sviluppata rispetto a quella dei cani. Il felino domestico, infatti, rilascia degli odori strusciandosi, graffiando ed emettendo delle secrezioni quando fa vibrare la coda. Tali stimoli olfattivi servono a marcare il territorio, un po’ come avviene nel caso dei cani.

5. L’occhio del gatto

Nel caso del felino, è molto importante il diametro della pupilla. Esso ti dice se è spaventato o meno. La pupilla si dilatata in base alle emozioni e alla luce, proprio come avviene per gli esseri umani. In fondo, cipiacecomunicare allo stesso modo.


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