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Quando TripAdvisor non dice la verità

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L’hotel di cui tutti scrivono bene è veramente tutta questa meraviglia? Tante domande affiorano nella mente dell’utente medio del noto sito di recensioni. Questa volta però Tripadvisor è finito nel mirino degli utenti che hanno colto il colosso in fuorigioco. Vediamo perché.

Il giornale Italia a Tavola ha smascherato un falso profilo di un locale situato a Moniga del Garda. Il suo punteggio, in termini di recensioni positive gli aveva consentito di raggiungere la vetta del portale nella sua località. Tutto questo è avvenuto in un mese, grazie a 10 recensioni che hanno consentito alla struttura fantasma di scalare la classifica. Tripadvisor, tra l’altro, non se la passa proprio bene ultimamente. Di recente, infatti, ha ricevuto una multa di ben 500 mila euro dall’Antitrust per via dei suoi annunci pubblicitari che enfatizzerebbero l’autenticità delle recensioni, inducendo il visitatore a credere che esse siano sempre attendibili. Insomma, il caso che si è verificato nei pressi del lago di Garda smonta ancora di più la tesi propinata dal colosso a stelle e strisce.

Il ristorante fantasma

Il caso ha riguardato il Ristorante Scaletta che, pur avendo scalato la classifica nella cittadina bresciana, aveva un indirizzo falso e il suo recapito telefonico un tempo era quello della Polizia municipale di Manerba del Garda. Tripadvisor ha subito provveduto a rimuovere le foto e le recensioni della struttura eliminandone il profilo. Inoltre, l’azienda ha tenuto a precisare che postare recensioni fittizie “oltre ad essere una violazione dei nostri termini di servizio e una pratica non etica è anche una violazione della legge in molti paesi e viola i termini del Codice del Consumo italiano”.

Solo un caso isolato?

La questione rimane aperta perché TripAdvisor rimane una guida eccessivamente aperta a qualsiasi tipo di recensione. Questo, di conseguenza, incide sulla veridicità dei commenti pubblicati dagli utenti, che, a loro volta, possono influenzare più o meno positivamente la grande platea dei lettori del portale. Uno dei suoi punti deboli, infatti, è l’anonimato che spesso consente ai detrattori o ai falsi estimatori di pilotare le sorti di hotel, ristoranti e pub. Una soluzione, per provare l’effettiva veridicità di un’opinione, potrebbe essere quella di mostrare lo scontrino recante dell’esercente. Questo, tra l’altro, consentirebbe anche di combattere l’annoso problema dell’evasione fiscale.


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