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La bufala del braccialetto Amazon che controlla i dipendenti

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Nei primi mesi del 2018 si è assistita ad una vera e propria “rappresaglia via web” con l’obiettivo di travolgere Amazon, il colosso dell’e-commerce odierno.

Oggetto delle discussioni e delle polemiche era un braccialetto elettronico, di cui, ad oggi, esiste soltanto un brevetto depositato nel 2016, che sarebbe in grado di far rintracciare più velocemente i prodotti all’interno degli immensi magazzini in cui lavorano i dipendenti e di trasmettere ordini, velocizzando, così, le operazioni di consegna.

Un’idea che è stata a riposo per ben due anni e che ha visto un po’ di luce lo scorso 30 Gennaio, quando il brevetto è stato approvato.

Le polemiche

Il web è un po’ l’evoluzione del “telefono senza filo”, quel gioco che si faceva tra bambini quando i computer non esistevano nemmeno e che ci ha divertito per anni. Ma se le conseguenze di quel passatempo per ragazzi erano solo tante risate, oggi su internet le cose si sono fatte molto più pericolose: ognuno, infatti, è portato a dire la sua, in una forma di completa libera espressione, ma spesso distorcendo la realtà e senza nemmeno prendersi la briga, peraltro, di informarsi a dovere.

Ed è esattamente così che si dà adito alle fake news di cominciare a prendere forma ed “infettare” il world wide web.

In effetti, nella storia del braccialetto Amazon qualche perplessità sulla privacy c’era, ed era lecita, poichè si tratta, in ogni caso, di dispositivi in grado di tracciare i percorsi operati dai vari dipendenti durante le ore di lavoro: la paura di molti era che fosse una “scusa”, più che per aumentare la produttività in maniera diretta, per controllare i dipendenti in maniera indiretta; ma, naturalmente, le cose stanno molto diversamente da così. Anche perché ognuno dei nostri smartphone, dotato di GPS, è in grado di rilevare e tracciare i nostri movimenti h24 e 7 giorni su 7.

Bisogna, quindi, attendere le evoluzioni della faccenda per cercare di capire, sul serio, di cosa si tratterà e il reale tipo di utilizzo e funzionalità.

Amazon, dal canto suo, ha fatto sapere il suo punto di vista: “Non rilasciamo commenti relativamente ai brevetti. In Amazon siamo attenti a garantire un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo. La sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti sono la nostra priorità“.



Uso le parole come fossero numeri e i numeri come fossero parole. Blogger, Copywriter, Editor freelance. Tutor di Matematica e Fisica.

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