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Incidente causato da strada dissestata: chi paga?

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Una buca non segnalata, un avvallamento invisibile al buio, un tratto di asfalto deformato dalla pioggia. Basta poco perché una normale giornata si trasformi in un incubo, con conseguenze dannose per veicoli, persone e spesso anche per la propria serenità economica. In questi casi, è legittimo chiedersi: chi paga quando un incidente è causato da una strada dissestata?

La risposta, come spesso accade in ambito legale, è: dipende. Dipende da chi è responsabile della manutenzione di quella strada e se il danneggiato è in grado di dimostrare che l’incidente sia stato effettivamente causato da una situazione di pericolo non affrontata dall’ente competente.

A chi spetta la responsabilità?

Nel nostro ordinamento, la regola generale è contenuta nell’articolo 2051 del Codice Civile, secondo cui ognuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che dimostri il cosiddetto “caso fortuito”. Nel caso delle strade, “le cose in custodia” sono le infrastrutture pubbliche: strade urbane, provinciali, statali, ponti, marciapiedi.

Il custode, quindi, è l’ente proprietario della strada:

  • Comune, per le vie cittadine e residenziali;
  • Provincia o Città Metropolitana, per le strade provinciali e regionali;
  • ANAS, per le strade statali, tangenziali e grandi arterie di collegamento.

Questo vuol dire che se un cittadino subisce un danno — a persone o cose — causato da una buca o da un difetto strutturale della carreggiata, l’ente proprietario della strada può essere ritenuto civilmente responsabile.

Attenzione: serve la prova del nesso causale

Non basta dire «ho preso una buca e mi si è rotta la macchina». È necessario dimostrare in modo preciso e puntuale che il danno è dipeso da quel dissesto e non da altre cause. Questo è l’aspetto più delicato e spesso decisivo nei giudizi per risarcimento danni per incidente stradale.

Il danneggiato deve quindi:

  • Documentare la presenza del pericolo con foto, video, testimonianze o verbali della polizia;
  • Dimostrare che il danno è stato conseguenza diretta di quel pericolo, ad esempio allegando la perizia del meccanico, il referto medico o il certificato di pronto soccorso;
  • Indicare il giorno, l’ora e il luogo preciso in cui è avvenuto l’evento, meglio ancora se con coordinate GPS o altri elementi certi.

Più il materiale probatorio è dettagliato, più alta è la possibilità di vedere accolto il proprio diritto al risarcimento.

Quando l’ente non paga

L’ente può sottrarsi alla responsabilità se riesce a dimostrare che:

  • Il danno è stato causato da un comportamento anomalo del conducente, ad esempio un’andatura eccessiva, una distrazione evidente, la mancanza di attenzione a segnali di pericolo o deviazioni;
  • Il dissesto non era prevedibile né evitabile, cioè si è trattato di un caso fortuito (es. un crollo improvviso o un evento meteorologico eccezionale);
  • Il danno si è verificato in una zona non accessibile al traffico, come una strada chiusa al pubblico transito o delimitata da barriere.

È quindi essenziale che chi subisce un danno su strada non solo raccolga prove, ma si rivolga tempestivamente a un avvocato per far valutare la fattibilità della richiesta di risarcimento.

I tempi per agire

Il termine per richiedere un risarcimento danni per incidente stradale è di 5 anni dalla data dell’evento, secondo quanto stabilito dall’art. 2947 del Codice Civile. Tuttavia, è consigliabile muoversi il prima possibile: più si attende, più è facile che vengano meno le prove. La richiesta può essere avanzata in via stragiudiziale, mediante una lettera formale di diffida all’ente, o in via giudiziale, cioè presentando un ricorso al Giudice di Pace o al Tribunale, a seconda dell’entità del danno.

Agire subito con le giuste prove

Quando un cittadino subisce un danno a causa del cattivo stato di manutenzione di una strada pubblica, il diritto al risarcimento è reale, ma subordinato a una serie di condizioni che devono essere dimostrate con attenzione.

Conoscere i propri diritti è fondamentale, ma altrettanto importante è affidarsi a professionisti capaci di tutelarli. Se ritieni di aver subito un danno ingiusto per colpa di una buca o di una strada pericolosa, valuta con il tuo legale le possibilità di ottenere il giusto risarcimento. Per consulenze legali personalizzate sul tuo caso, lo studio è a disposizione per esaminare la documentazione e assisterti in ogni fase della procedura.


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