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Netflix: dipendenti felici e consumatori soddisfatti

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C’è qualcosa di veramente speciale in Netflix, ma non parliamo delle Serie Tv e dei film che propone al pubblico.

Non parliamo nemmeno delle decine di milioni di abbonati in tutto il mondo.

Parliamo della radice di tutto questo: la gestione del personale che, di fatto, gestione non è.

Si sa che un’azienda che conta un gran numero di dipendenti soddisfatti riesce a produrre meglio, con qualità superiore e più velocemente; una strategia che in pochi hanno il coraggio di adottare (esempi sono stati anche alcuni imprenditori di case di moda), ma che si è sempre rivelata vincente.

Coccolare i propri dipendenti vuol dire, di riflesso, coccolare anche i clienti, e questo piace a tutti.

Piace così tanto che molte altre grandi aziende stanno cercando di conformarsi a questo stile di conduzione, come la Virgin, senza, però, riuscire ad imitarne il coraggio e quindi, spesso, fallendo o rimanendo a metà strada.

Ma qual è questo grande segreto, quale sarebbe questa strategia vincente?

La libertà dei dipendenti

Netflix è nata come azienda di distribuzione di DVD, con consegne a domicilio; una sorta di evoluzione del “vecchio” BlockBuster. Con l’era digitale ha poi pensato di evolvere, cominciando a presentare materiale online in streaming, riscuotendo notevole successo, ingrandendo sempre di più la sua portata e la sua clientela, fino ad arrivare al colosso che è oggi; una gavetta di tutto rispetto, insomma.

Ma come ci è riuscita? Sono tanti i giovani (e meno giovani) che cercano di investire sul mondo del web; internet sembra così facile da raggiungere ma troppo immenso da conquistare: il fallimento è dietro l’angolo e bisogna stare attenti, mantenere le aspettative giuste ed essere disposti a rischiare, proponendo qualcosa di veramente originale o almeno in modo completamente nuovo.

Netflix ce l’ha fatta, soprattutto grazie all’impegno dei suoi dipendenti, il cui numero è in continua crescita, con l’incremento del lavoro.

L’azienda richiede competenze e standard molto alti, e su questo non c’è dubbio, ma offre le condizioni migliori in cui lavorare: ferie illimitate, libertà assoluta di orari, persino di vacanze, ogni attività personale può essere svolta da ciascun dipendente, a patto che il lavoro venga eseguito al meglio e nel modo corretto; c’è chi integra il lavoro il Venerdì da casa, chi preferisce la notte e chi si dedica h24 ai progetti di cui è responsabile per poi partire, magari, e tornare giorni dopo. L’importante è che le deadline siano rispettate e che lo standard qualitativo non decresca.

Netflix, in ufficio con FidoC’è la possibilità, in azienda, di portare il proprio animale domestico, tenendolo al guinzaglio accanto alla scrivania, o di attingere a macchinette automatiche dove non solo c’è disponibilità di cibo e bevande, ma anche di caricabatterie, pennine usb, cuffiette e tutto quanto possa tornare utile in casi di dimenticanze, di indisponibilità o di lunghe permanenze. Queste macchinette offrono tutto gratuitamente ma, affinchè non avvengano sprechi, mostrano i prezzi di tutto il materiale disponibile all’interno.

Ma c’è molto più di questo.

Ci sono spazi comuni, aree relax, tavoli con computer per inviare mail e soddisfare altre esigenze personali, c’è la simpatica idea di rinominare le sale riunione con i nomi delle serie prodotte da Netflix, ci sono tavoli, all’esterno della struttura, per chi preferisce lavorare all’aria aperta invece che tra le 4 mura (si fa per dire!) dell’ufficio, più una serie di aree dedicate ai bambini, in cui i genitori possono sentirsi tranquilli di lasciare i propri figli durante le ore lavorative; inoltre, in molti ambienti, non è infrequente che siano disponibili una cucina ed un frigo, con scorte alimentari di tutti i tipi, tra cui caffè, acqua, soda e succhi di frutta, tutto questo fino ad arrivare alla famosa “Sala degli specchi“; ma di che si tratta?

E’ una particolare stanza dove vengono ospitati dei volontari per essere “osservati” durante la loro visione di nuovi prodotti Netflix: naturalmente tutto è alla luce del sole, anche i volontari sono al corrente della “osservazione”, offrendo le proprie “reazioni” ed espressioni facciali alla valutazione del personale; non male come idea, no? Rende tutto molto genuino.

Tutto è personalizzato ed ispira un’aria giovanile, tra cuscini dalle scritte simpatiche e macchinette del caffè con un supereroe appiccicato sopra, in linea anche con l’età media dei dipendenti.

Questa gestione umano-centrica dell’attività è, oramai, racchiusa in un vero e proprio decalogo, la Netflix Culture, fondata sul concetto di Freedom&Responibility, da cui ci sarebbe tanto da imparare e a cui, forse, sarebbe il caso votarsi di più, molto di più, in tutte le piccole e grandi realtà mondiali, incluse quelle relative al nostro Paese.

 



Uso le parole come fossero numeri e i numeri come fossero parole. Blogger, Copywriter, Editor freelance. Tutor di Matematica e Fisica.

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