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Eelo, il sistema operativo che mette al centro la privacy

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Un sistema operativo che ha per simbolo una G rovesciata e che si presenta come la versione alternativa di Google: no, non siamo in un film di fantascienza né in una utopistica visione di un futuro impossibile. Quello di Eelo è un progetto più che concreto, portato avanti dal blogger e informatico francese Gaël Duval, già noto per essere stato il creatore di Mandrake Linux (ora Mandriva Linux) nel 1998.

Una “costola” di Android libera da Google

Gli amanti della privacy e del libero arbitrio saranno sicuramente felici di questa notizia: è in lavorazione, infatti, una versione open source di Android, composta da un software completamente libero da qualunque pre-settaggio; insomma, niente Gmail, niente Google Play Store, niente Google Maps. Una vera rivoluzione se si pensa a quanti dati collezionino queste app (che diamo, ormai, per scontate sui nostri smartphone al momento dell’acquisto, senza nemmeno rendercene conto), non solo ai fini commerciali, per creare, come sappiamo, annunci pubblicitari pertinenti e “personalizzati” in base alle ricerche e ai gusti del singolo utente, ma anche per migliorare gli algoritmi di ricerca e il funzionamento dell’intelligenza artificiale.

Un’alternativa valida, ovviamente, anche rispetto ad Apple che, sebbene svincolata da Google, è completamente auto-implementata in se stessa attraverso software e dispositivi appartenenti solo ed esclusivamente alla propria personalissima fetta di mercato.

Al momento, di Eelo c’è soltanto un sito ufficiale, disponibile in varie lingue (anche italiano) che mette in bella vista il messaggio della mission del progetto (“Your data is your data: creiamo gli smartphones ed i servizi web che vorresti, open source e rispettosi della tua vita privata“), focalizzando poi l’utente sulle relative news e la raccolta fondi attivata su Indiegogo.

Non ci resta che attendere il prossimo futuro, insomma, per poterci ritenere davvero liberi di scegliere, almeno in campo smartphone.


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