Nel panorama tech mondiale, oggi, è possibile trovare davvero di tutto: il settore mobile, poi, è in continuo fermento, per cercare di accontentare tutti i desideri (anche quelli ancora inespressi) dei consumatori, dando vita a gadget sempre più potenti, performanti e avanzati, contemporaneamente cercando di lesinare quanto più possibile sul prezzo e fare offerte che contino qualcosa, a livello di offerta e di marketing.
Sicuramente il mondo è diviso in macro-categorie di addicted, in questo ambito, tra chi osanna Apple e tutti i prodotti a base di iOS e chi, invece, proclama amore eterno ad Android e alle idee Google.
C’è, però, un gadget di ultimissima generazione che si promette di diventare l’anello di congiunzione, la tremenda tentazione per chi, affezionato alla mela di Steve Jobs, si convinca a provare un prodotto della concorrenza perché, oggettivamente, la migliore scelta fruibile sul mercato: parliamo di Google Pixel!
La nuova generazione di smartphone firmata Google
Dopo la fortunata generazione Nexus, che tuttavia non ha saputo prendere per la gola clienti “difficili”, Google ha dato spazio al progetto Pixel che, dal 2016, lavora senza sosta per proporre gadget tecnologici sempre più avanguardistici.
Ad Ottobre 2018 ne è stata presentata già la terza generazione, con una versione standard ed una XL.
A primo impatto, nessun battito cardiaco accelerato: il design, in fondo, è un ricalco dei modelli precedenti, per uno smartphone, tra l’altro, dal prezzo decisamente non economico; si parla, infatti, di 899 e 999 euro, al momento, per i due dispositivi di taglie diverse.
A guardarli al microscopio, invece, si capisce quanto siano profondamente diversi dagli “antenati” e quanto il colosso di Mountain View stia davvero cercando di piazzarsi sul podio dei migliori smartphone presenti sul mercato per un lungo periodo di tempo.
Innanzitutto, la presa è migliorata grazie ad un retro in Gorilla Glass 5 trattato e opaco, che garantisce anche di nascondere eventuali impronte sporche; inoltre, il tutto è settato per consentire una ricarica wireless “potenziata”, nel senso che è possibile posizionare il cellulare su uno stand ed utilizzarlo come una sveglia in pieno old style, avendo sempre, però, accesso alle notifiche e potendo beneficiare di una luminosità settata in base a quella ambientale grazie ad un sensore. La sveglia, tra l’altro, è anticipata da un effetto alba simulata con illuminazione progressiva. Best user experience.
Il notch non scompare (incontrando lo sfavore di qualcuno) ed ospita una doppia fotocamera e uno dei due altoparlanti frontali.
Il display AMOLED (tra i migliori della categoria) ha risoluzione 1440×2960 pixel, 6,3 pollici di ampiezza ed offre colori brillanti e contrasti definiti. Foto, video e videogaming sono garantiti al massimo delle potenzialità attuali.
Anche gli altoparlanti meritano una menzione perché consentono volumi altissimi e zero distorsioni: in dotazione, gli utenti troveranno anche gli auricolari (Pixel Buds) pronti a stupire con le loro funzionalità integrate; possono usufruire, infatti, anche del supporto per leggere le notifiche, l’ora o eseguire comandi vocali.
Il processore è uno Snapdragon 845, la RAM di 4 GigaByte e l’autonomia pare sia garantita oltre le 24 ore grazie alla versione di Android Pie equipaggiata.
Il comparto fotografico del Pixel 3 XL si compone di una fotocamera posteriore da 12 MegaPixel con obiettivo stabilizzato otticamente ed una frontale agglomerata in due unità da 8 MegaPixel – per scatti normali, grandangolari e autoscatti di gruppo – per una resa davvero eccellente in ogni condizione, inclusa la pazzesca stabilità dei video.
Tecnologia dedicata per gli scatti notturni, modalità Playmoji per giocare con personaggi in 3D e piccole migliorie (incluse nuove gesture per nuovi utilizzi) rendono questo dispositivo davvero unico, al momento, e degno dell’attenzione anche dei più affezionati ai competitors!
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