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Come saranno gli iPhone del 2019?

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Se pensiamo a come conducevamo la nostra vita appena vent’anni fa, sembra impossibile che sia cambiato tutto così velocemente e che i pilastri stessi del nostro quotidiano si siano completamente rivoluzionati.

L’entrata in scena dei cellulari, prima, e degli smartphone, poi, ha completamente scombussolato la nostra esistenza, offrendo utilizzi e comodità all-in-one, attraverso un collegamento perenne alla rete, app di tantissimi tipi diversi (basti pensare ai videogame, alle utilities, ma anche all’e-Health) e funzionalità sempre più all’avanguardia che ci hanno permesso di gestire sempre più cose comodamente dal divano di casa (con manforte dell’Internet of Things).

Anche il design, che all’inizio non ha avuto un ruolo così dominante nella faccenda, ha acquisito sempre più importanza e, oggi, sono tantissimi gli studi e gli esperimenti che si fanno sui nuovi dispositivi Top Gamma (e non) per dotarli di un’interfaccia e di un’usabilità che sia non solo ottima in praticità, ma anche esteticamente elegante ed accattivante.

Ma come cambieranno, ancora, questi gadget?

Come saranno, ad esempio, gli iPhone del prossimo futuro?

XS e XS Max – La nuova generazione Apple Mobile

Durante l’ultimo Steve Jobs Theater di Cupertino, avvenuto a pochi giorni dal lancio dei nuovi dispositivi mobili di casa Apple, il pubblico ha potuto ammirare, per la prima volta i nuovi Top Gamma iPhone, scoprendone le caratteristiche.

I nuovissimi XS e XS Max (differenziati soltanto per le dimensioni dello schermo) equipaggiano display OLED con notch (5,8 e 6,5 pollici) e un validissimo sistema di riconoscimento biometrico FaceID, ottimo al punto di essere migliore, a quanto dicono gli esperti, del bidimensionale messo a disposizione dall’ultimo Samsung Galaxy.

Utile e innovativa la funzione True Tone del display, in grado di regolare automaticamente il punto di bianco a seconda dell’illuminazione ambientale, e si riscontrano anche una scocca posteriore in vetro, resistenza all’acqua e alla polvere con certificazione iP68 e un’autonomia di circa 6 ore a display acceso (su 10 ore di utilizzo).

A livello di caratteristiche tecniche, il processore è il nuovissimo A12 Bionic (esa-core con motore neurale per AI e realtà aumentata), con 4GB di RAM ed una scelta tra 64, 256 o 512GB di memoria (non espandibile); inoltre, i  dispositivi sono Dual SIM.

Il comparto fotografico offre una fotocamera posteriore da 12 MegaPixel con grandangolo e teleobiettivo e una TrueDepth frontale da 7 MegaPixel con stabilizzazione digitale.

Apple Watch

Le novità riguardano, ovviamente, anche i gioiellini più piccoli di casa Apple: la quarta generazione si Smart Watch del brand, infatti, offre gadget più sottili e leggeri, dotati di schermo più grande (a scelta tra 40 e 44 millimetri) con tecnologia LTPO per ottimizzare l’efficienza energetica. In sostanza, il modello appare più ingombrante, ma è decisamente comodo da portare e l’usabilità è di gran lunga migliorata.

Il sistema operativo sembra rispondere meglio rispetto alle generazioni precedenti, l’audio è più forte (anche del doppio) e la chicca più interessante è che è possibile rendere il dispositivo autonomo, “slegandolo” dallo smartphone, dotandolo di una eSIM.

 

Tutti questi gadget non sono certo disponibili a prezzi abbordabili per chiunque: resta che, però, promettono di influenzare il mercato del futuro e di auto-rinnovarsi continuamente, come da sempre il brand di Cupertino ha abituato i suoi estimatori.


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