E’ stato il porto dal quale siamo salpati alla scoperta del web. Internet Explorer, secondo quanto dichiarato dai vertici di Microsoft, è destinato a sparire. Il software più discusso della storia verrà sostituito da un nuovo progetto sul quale il colosso americano sta già lavorando: Project Spartan. Dopo vent’anni di attività, dunque, sparirà il browser con cui la maggior parte degli utenti ha imparato a navigare. Un ventennio fatto di luci ma anche di tante ombre. La comparsa di concorrenti, più o meno competitivi, ha sancito il declino di uno dei monopoli degli anni novanta.
I motivi dell’addio
Internet Explorer, ad un certo punto del suo ciclo di vita, ha iniziato a soffrire di una serie di acciacchi. Questi hanno provocato una serie di lacune tecniche come come la lentezza cronica, un’usabilità discutibile e la scarsa versatilità. Questi “malanni” gli hanno procurato una pioggia di critiche e una, conseguente, emorragia di utenti. Microsoft ha scelto, dunque, di staccare la spina e di puntare tutto sull’innovazione con l’imminente uscita di Windows 10 e con l’introduzione di Spartan.
La storia
Il 1995 è stato quello della svolta sia in casa microsoft sia nel settore informatico. In quell’anno il colossoe americano lancia il sistema operativo Windows 95 e pochi mesi dopo presenta Internet Explorer. L’evento segna l’inizio della prima guerra dei browser, che alla fine vedrà la vittoria di Microsoft su Netscape. Tuttavia, poco dopo il trionfo iniziano a sorgere i primi problemi tecnici. Gli attacchi degli hacker mettono in evidenza la vulnerabilità del browser e l’Antitrust sanziona il colosso americano per la sua posizione di monopolio. Tuttavia, il successo non sembra fermarsi, anche nel primo decennio degli XXI secolo, fino a quando si inizia a parlare di web 2.0. L’esplosione dell’internet mobile e il cambiamento repentino del mercato hanno relegato Internet Explorer ad una posizione di secondaria importanza. La concorrenza è diventata spietata e la E che ha fatto sognare milioni di adolescenti, alle prese con le prime connessioni, è pronta a diventare un nostalgico ricordo.
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