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H&M apre il primo Store virtuale

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Sempre più persone nel mondo del business si stanno interessando al cosiddetto metaverso. In particolare, secondo alcuni dati della Morgan Stanley, si calcola che esso potrebbe generare entro il 2030 un mercato di almeno 50 miliardi di dollari nel mondo del lusso. Tra gli ultimi arrivati in questo mondo digitale vi è il noto marchio di abbigliamento H&M, il quale sarà il primo ad aprire uno store virtuale.

Lo store di H&M nel metaverso

H&M è una catena di negozi nata nel 1947 in Svezia, fondata da Erling Persson. In Italia è presente dal 2003 in 18 regioni e nelle principali città del paese. Il nome h&m deriva da Hennes e Mauritz. L’innovazione è sempre stata una caratteristica del marchio di abbigliamento e non è un caso che proprio l’azienda svedese sarà la prima ad aprire uno store virtuale nel metaverso creato da Mark Zuckerberg. Lo store, in particolare, è stato realizzato insieme all’azienda Ceek, che opera nel campo dei servizi digitali e della realizzazione di Virtual Concept.

Ma come funziona nello specifico lo store virtuale di H&M? Lo store virtuale consente ai clienti di navigare all’interno di un negozio all’interno della città virtuale, la cosiddetta Ceek City, per selezionare tutti i prodotti a cui sono interessati. Gli utenti potranno guardare uno ad uno gli articoli esposti in ogni punto vendita e acquistarli. I capi possono essere indossati solo nel metaverso, ma l’utente dovrà comunque ritirarlo nel negozio fisico. Gli acquisti si effettueranno con la moneta digitale del metaverso, ovvero il Ceek Coin. 

H&M quindi si pone come leader nel settore dell’abbigliamento per quanto riguarda l’innovazione. Nel corso degli anni si è distinta infatti per essere una marca molto popolare, a partire dai prezzi molto accessibili, ma con le novità in arrivo l’obiettivo è quello di espandersi sempre di più sfruttando le nuove tecnologie. 

Le altre marche di abbigliamento interessate al metaverso

In realtà al metaverso si sono interessate anche altri marchi. Nello specifico, si stanno preparando per entrare anche Nike, l’azienda statunitense che nell’ultimo anno ha assunto un manager dedicato proprio al metaverso, Eric Redmond, e ha avviato il progetto Nikeland.  Nella stessa direzione si stanno muovendo anche Adidas e Balenciaga. La prima ha acquistato già un terreno nel metaverso a novembre, mentre invece Balenciaga in settembre ha effettuato un accordo con Epic Game per la progettazione di abiti virtuali da acquistare digitalmente. Di recente anche Gucci ha stretto un accordo con Roblox per entrare nel metaverso. 


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