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Instagram testa gli abbonamenti per i Creator

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Importanti innovazioni sono in arrivo nel nuovo anno su uno dei social media più importanti al mondo, Instagram, la piattaforma creata nel 2010. Il social è da sempre caratterizzato da un’evoluzione continua e ogni anno viene aggiornato con nuove funzioni.

Alcune voci, però, parlano di un imminente arrivo di un abbonamento per accedere sulla piattaforma. Attualmente, le informazioni a riguardo sono scarse e nessuno dei dirigenti dell’azienda si è pronunciato per confermare o smentire la notizia. Andiamo a scoprire insieme in questo articolo quali sono tutte le principali novità.

Instagram a pagamento: quanto c’è di vero?

Da ormai alcune settimane le voci su un imminente abbonamento in arrivo sulla piattaforma Instagram si fanno sempre più insistenti. A diffondere la notizia sono state le due aziende che si occupano di monitoraggio delle app e dei cambiamenti ad esse associati, Sensor Tower e Apptopia. Le società hanno rilevato una serie di modifiche sull’App Store americano relative ad Instagram. In particolare sono state individuate nuove opzioni per gli acquisti in app, chiamate Instagram subscriptions

Una prima voce è comparsa già il primo novembre 2021 con un costo relativo di 4,99 dollari, circa 4,50 euro. Il 3 novembre invece è apparsa la seconda sottoscrizione con un costo di 0,99 dollari. In quella sezione, fino a quel momento, era possibile trovare solo la voce dei cosiddetti Instagram Badge, ovvero dei doni virtuali che i creators potevano fornire ai loro fan più affezionati durante le dirette live sulla piattaforma. Le innovazioni per il momento riguardano solo gli Stati Uniti d’America, poiché non sembra siano state apportate modifiche negli App Store di tutti gli altri paesi.

Alcune indiscrezioni parlano addirittura di due piani di abbonamento in arrivo, a cui corrisponderebbero costi e caratteristiche differenti. Come già affermato, dal canto dei dirigenti di Instagram non sono arrivate né conferme né smentite sul presunto abbonamento. Gli esperti ritengono che probabilmente la funzione verrà inserita secondo le modalità del cosiddetto roll out progressivo, ovvero una pratica consistente nel testare la novità prima su un gruppo ristretto di persone, per poi rilasciarla sulla piattaforma in modo definitivo in un secondo momento. 

Molti analisti ritengono inoltre che questi cambiamenti potrebbero essere il preludio per la costruzione di un social a pagamento. D’altronde questa è una tendenza che ha già colpito alcune piattaforme importanti, come ad esempio Twitter Blue, che offre la versione in abbonamento del famoso social creato nel 2006, oppure come la piattaforma Onlyfans, la quale prevede un sistema di pagamento per accedere ai contenuti.

Tuttavia da alcune dichiarazioni recenti di Adam Mosseri, patron della piattaforma, si possono evincere alcuni indizi. Infatti, nel giugno del 2021, in occasione della Creator Week, il capo di Instagram fece un esplicito riferimento alle nuove opportunità di monetizzazione sul social da lui gestito. In particolare, Mosseri parlò della possibilità di vendere merchandise e contenuti di brand tramite prodotti a pagamento oppure tramite affiliazione. Allo stesso tempo, però, è da specificare che non è stato fatto alcun diretto riferimento alla realizzazione di un abbonamento. 


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