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La statuetta della Rolls-Royce: storia di un mito

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È chiamata “Spirit of Ecstasy” (“Spirito dell’estasi”) la caratteristica statuetta che da 100 anni orna il cofano delle Rolls-Royce.  Probabilmente ispirata alla statua ellenistica della Vittoria (Nike) di Samotracia, rappresenta una figura femminile piegata in avanti, con le braccia distese all’indietro e verso l’alto: le vesti gonfiate dal vento danno alle braccia l’aspetto di ali. In origine era chiamata “Spirit of Speed” (“Spirito della velocità”).

ORIGINI

Nei primi tempi dello sviluppo automobilistico era consuetudine  adornare con una mascotte il tappo del radiatore del veicolo appena acquistato, anche ad uso scaramantico; e proprio da questa abitudine ha origine la storia della famosa statuetta.

Apparsa per la prima volta il 6 febbraio 1911, è stata disegnata da Charles Sykes e probabilmente modellata sulle forme di Eleanor Velasco Thornton, segretaria e probabile amante di Lord John Scott-Montague a sua volta amico di Sykes , che commissionò la statua per adornare la sua Rolls-Royce.

La storia racconta che Claude Johnson, a quell’epoca direttore generale della Rolls-Royce, intimo amico di Lord John Scott Montague, editore del settimanale motoristico “The Car”, avesse visto in Sykes l’uomo adatto a cui affidare il delicato compito di scolpire un’immagine adatta al marchio di cui già si stava costruendo la leggenda.

Charles Sykes lavorava in redazione come disegnatore ed era un artista bravo anche con martello e scalpello,  era amico di Montague e  volle raffigurare la donna che non andò in sposa all’amico per l’opposizione della famiglia di lui che non accettava le umili origini della donna che era la sua segretaria.

Lo stesso Johnson  descrisse come Sykes avesse tentato di rendere l’immagine dello «spirito dell’estasi, che ha scelto il viaggiare sulle strade come piacere supremo… che esprime il proprio appassionato godimento, con le braccia distese e lo sguardo fisso sulla distanza da percorrere».

Quelle che spesso vengono confuse con delle ali, sono in realtà le maniche della sua veste gonfiata dal vento, ed è per questo motivo che la statuetta è stata anche soprannominata ironicamente “Nelly in her Nighty” (“Nelly in camicia da notte”), o semplicemente Emily, nome con cui era anche conosciuta Eleanor Velasco Thornton.

Fino al 1914 la statuetta era placcata di argento, attualmente è fabbricata in una lega a base di nichel e rame detta “nickel silver” . La tecnica di costruzione è quella denominata a “cera persa” che ne fa di ognuna un’esemplare unico inizialmente plasmata da Sykes stesso finchè l’aumento della produzione non impose l’assunzione di un paio di giovani di bottega. Queste statuette così preziose sono riconoscibili dalla presenza della firma di Sykes alla loro base.

Verso la fine degli anni ’70 del secolo scorso sembrava che la fine della “signora volante” fosse segnata: per ragioni di sicurezza alcuni stati imposero alla Rolls-Royce la sua rimozione.

Nel 1980 arrivò la soluzione: sulla debuttante Silver Spirit, la Casa monta un  meccanismo che, al minimo contatto, fa sparire la statuetta dentro la calandra; si rivelò anche un ottimo antifurto per lo smacco dei cacciatori di souvenir, vero incubo per queste povere vetture.

Nel corso degli anni le dimensioni dello “Spirit of Ecstasy”cambiarono di molto, riducendosi in accordo con le dimensioni della calandra, ma le fattezze sono rimaste sempre le stesse fino al 2003 quando la BMW, per rispettare al massimo la tradizione della Rolls-Royce riprende tutte le immagini disponibili di Lady Eleanor per rendere la statuetta ancora più simile a lei.

Solo nel 1933 si pensò  ad inginocchiare lo “Spirit of Extasy”, ma oggi la “Kneeling Lady” (Signora inginocchiata) non è più disponibile. E’ ritornata alle sue origini, solo un po’ più piccolina.

La statuetta Spirit of Ecstasy fa parte delle poche “mascotte” apposte sui radiatori che sono sopravvissute invariate per quasi un secolo, accomunabile forse solo alla Flying B della Bentley, il giaguaro della Jaguar e la celebre stella a tre punte, distintiva della Mercedes-Benz.


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