di Michele Manfredi
I social network sono in costante sviluppo ed evoluzione, attirano un bacino di utenti sempre più ampio e così, in questo “mare di voci”, si avverte fortemente l’esigenza di far circolare notizie verificate, bloccando le condivisioni di fake news (le cosiddette “bufale”).
In particolare, sia Facebook che Twitter stanno investendo sempre più risorse per impedire la pubblicazione e la permanenza sulle loro piattaforme di notizie false.
È in questo contesto che si inserisce Jimmy Wales, statunitense del ’66 co-founder di Wikipedia, che ha deciso di dar vita ad un vero e proprio social network per le news.
WT Social, che cos’è?
Collegandosi a wt.social ci si ritrova dinanzi ad una doppia schermata, con una breve presentazione del progetto ed un form da riempire per registrarsi al sito.
L’intento del fondatore è chiaro: un social network non basato esclusivamente sull’attirare nuovi utenti da rendere “addicted” alla propria piattaforma; un social network che non vende i dati degli utenti, ma che – al contrario – sopravvive esclusivamente grazie alle loro donazioni; un social network completamente privo di pubblicità.
WT Social, in realtà, è un’evoluzione di WikiTribune, sito lanciato il 30 ottobre 2017 sul quale giornalisti e volontari da tutto il mondo condividevano news (neutrali e verificate): chiaramente, qui si dà un colpo di spugna al passato, proponendosi come piattaforma completamente diversa rispetto a quelle viste finora.
Il servizio offerto, infatti, è un “freemium“, cioè vengono messe a disposizione dell’utente due versioni: una gratuita ed una a pagamento (12 euro mensili o 90 euro annui), di cui la seconda permette non solo di pubblicare notizie ma anche di modificare quelle postate da altri utenti.
Il funzionamento del sito ricorda fortemente quello di Wikipedia, in un’ottica di collaborazione, informazione e condivisione tra utenti.
Ne vale la pena?
WT Social è stato lanciato ad Ottobre 2019 ed in soli 3 mesi vi si sono registrati oltre 400.000 utenti. È in costante crescita, offre contenuti di qualità e può essere considerata a tutti gli effetti una validissima piattaforma per informare ed informarsi.
Se si aggiunge che il tutto è messo a disposizione gratuitamente, non c’è motivo per cui non iscriversi. Scelta, del resto, già condivisa da centinaia di migliaia di utenti.