Frequentate la palestra e la musica che trovate lì non vi dà la carica giusta o peggio ancora vi annoia? Avete voglia di ascoltare un po’ di musica ma è tardi e non potete svegliare tutta la famiglia e disturbare i vicini? Siete a lavoro davanti al pc e volete ascoltare musica che darvi la carica senza disturbare il collega di fianco?
Sapete bene di cosa avete bisogno! Avete bisogno di un paio di cuffie per appagare il vostro desiderio di musica!
Sono passati quasi quarant’ anni da quando sono state lanciate sul mercato le prime cuffie audio, che servivano per ascoltare la musica trasmessa dal dispositivo simbolo degli anni 80: il walkman!
Ciononostante le cuffie hanno resistito al passar del tempo e col progresso tecnologico sono diventate supporti irrinunciabili per molti altri apparecchi che sono stati nel frattempo inventati (ipod, pc portatili, smartphone etc); si sono sapute rinnovare restando sul mercato, anche se con forme, dimensioni e qualità tecniche diverse.
Curiosando un po’ sul web scopriamo che l’invenzione di questi dispositivi risale al 1910 per opera di Nathaniel Baldwin. Ma come sono fatte le cuffie?
Come sono fatte le cuffie e le auricolari on ear?
Le cuffie sono dispositivi elettronici che permettono di ascoltare un suono tramite un apposito collegamento, che tradizionalmente avviene attraverso un cavo che trasforma l’impulso elettrico in un suono.
Di solito la cuffia è formata da due piccoli speakers, dotate di imbottitura per una questione di comodità che sono unite tra loro da un’asticella rigida. Esistono cuffie che avvolgono interamente l’orecchio dell’ascoltatore e altre, definite auricolari, che si infilano con delicatezza nell’orecchio.
Addirittura esistono auricolari on ear a due vie, cioè con una coppia di speakers per ogni lato, che hanno una pulizia del suono ed una potenza superiore rispetto a quelli degli auricolari normali.
Quali sono le migliori auricolari on ear?
Ma quali sono i miglior auricolari on ear? Noi abbiamo avuto modo di provare differenti modelli di marche blasonate ed anche la fortuna di testare per 2 settimane le auricolari di un’azienda italiana che è quasi sconosciuta qui ma che in Giappone è conosciutissima, parliamo della Carot One, il cui fondatore, Antonio Scialò è un appassionato di audiofilia e qualche anno fa ha deciso di lanciarsi in questa avventura riscontrando grande successo.
Chi fosse interessato può visitare i link dell’azienda.
www.carotone.it
Cuffie senza fili
Col progresso tecnologico è aumentata anche la comodità delle cuffie, infatti sono state inventate le cuffie senza fili che hanno un’utilizzabilità maggiore rispetto alle tradizionali cuffie che necessitano di un filo per collegarsi alla fonte audio. Queste cuffie possono utilizzare la tecnologia bluetooth oppure quella wireless.
Quanti tipi di cuffie esistono?
Diverse sono le tipologie di cuffie presenti sul mercato al giorno d’oggi e questa diversità rispecchia il diverso utilizzo che se ne può fare. Gli auricolari hanno il vantaggio di essere di ridotte dimensioni e sono utilizzati soprattutto con gli smartphone e i lettori mp3. Però, la qualità del suono è inferiore rispetto agli altri tipi di cuffie.
Le classiche cuffie sono di grandi dimensioni e più ingombranti ma il suono che producono è superiore a qualsiasi altro tipo di cuffie.
Le cuffie per i DJ sono particolarmente adatte per ascoltare le basse frequenze e si caratterizzano per il design accattivante che hanno.
Inoltre, sul mercato sono commercializzate le cuffie gaming (o da gioco) che servono per giocare con i videogiochi del PC o delle consolle. Di solito sono particolarmente comode proprio per il fatto di essere destinate all’uso prolungato e sono dotate di un microfono per poter parlare online con amici e avversari.
Infine, abbiamo le cuffie per TV che sono normali cuffie audio che si caratterizzano solo per il fatto di avere un cavo più lungo del normale proprio per consentire di guardare la TV da un posto distante da essa (come il letto o il divano).
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