I cartoni animati ci comunicano storie, emozioni e ci trasmettono dei valori, che la società molto spesso mette da parte. Molto spesso i film di animazione arrivano addirittura ad influenza il comportamento degli spettatori, grandi e piccoli. E’ il caso dell’ultimo film Disney, Inside Out. Peter Docter, regista e sceneggiatore della pellicola ha deciso di rappresentare, nella pellicola, le emozioni e il modo in cui influenzano il comportamento. “Abbiamo voluto fare un film ambientato non dentro il cervello, che è un luogo fisico ma dentro l’animo”, ha rivelato Docter. Per riuscirci, si è avvalso della collaborazione dello psicologo Dacher Keltner (fondatore del Greater Good Science Center dell’Università di Berkeley in California) e dello psicologo Paul Ekman, uno dei più importanti ricercatori nel campo dell’analisi e del riconoscimento delle emozioni e delle espressioni facciali.
L’importanza delle emozioni
Perché sono tanto importanti le emozioni in un cartone animato? I motivi sono molteplici, esse consentono di adattarci all’ambiente e di interagire con gli altri. Sono presenti in tutto ciò che facciamo, colorano le nostre vite in maniera sensibile e ci motivano ad agire o reagire all’ambiente. Andiamo a teatro, vediamo un film, leggiamo un libro sempre alla ricerca di emozioni, perché sono il mezzo che ci permette di sentirci vivi e presenti, nel qui ed ora. Per questo, Pete Docter ha scelto di sviluppare un film d’animazione sulle emozioni.
Inside Out e le emozioni
Il film della Disney racconta la storia di Riley, una ragazzina di dodici anni costretta a lasciare il Minnesota, dove è cresciuta, per seguire i genitori a San Francisco, a causa del lavoro del padre. In un momento così delicato del suo sviluppo, Riley e la sua famiglia sperimentano emozioni confuse, affrontano la necessità di trovare un nuovo equilibrio. Così, Inside Out comunica le emozioni dei diversi personaggi, le quali vengono personificate in divertenti figure animate: la Gioia, la Tristezza, la Rabbia, il Disgusto e la Paura. La trama, quindi, si basa sulla psicologia cognitiva. Il film racconta in modo originale, divertente e commuovente, l’epopea emozionale che si produce nella nostra mente nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza e rappresenta in modo realistico i processi del cervello che avvengono nella nostra sfera psicologica. Un’impresa non da poco per un film di animazione, per questo, Inside out si è rivelato un micro-corso accelerato di felicità per spettatori grandi e piccoli.
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