Il primo blog con il pollice in su

Video Virali: il caso OK Go!

banner

Vi ricordate quella serie di video che fecero impazzire il web, in cui si costruivano percorsi che una piccola sfera doveva attraversare azionando altri oggetti creando il così detto effetto domino? E vi ricordate tutti quei video in cui ci si spruzzava la vernice addosso? Sono sempre stata affascinata da questo genere di clip e sono sicura che tanti altri soprattutto i nati negli “80 se ne sono appassionati. Talmente tanti da trasformare il tutto in dei veri e propri video virali! Non vi preoccupate non è una brutta malattia che avete contratto o che ha intaccato il vostro pc. I video virali, soprattutto nella cosiddetta era moderna, somigliano sempre di più a dei veri e propri casi di viral Marketing, tant’è che molte case importanti hanno utilizzato escamotage del genere, per gli spot pubblicitari dei loro brand, dando vita a pubblicità indimenticabili come questo della Honda.

Il caso OK Go

Oggi ho deciso di parlarvi di questo gruppo musicale, praticamente perfetto in ogni loro esibizione. Non c’è un video che fanno che non piaccia e sia allo stesso tempo originale e soprattutto spettacolare! Gli OK Go sono usciti da poco con il loro ultimo nato: I Won’t Let You Down, che nel giro di poche ore dalla sua uscita aveva raggiunto già i 4 milioni di visualizzazioni. Girato dal regista Morihiro Harano quasi tutto con un drone, e la fantastica coreografia firmata  furitsukekagyou air:man. Ma gli OK Go spopolano talmente tanto sul web con le loro originali performance, l’orecchiabilità dei loro brani e la particolarità dei loro video, che non passano inosservati. Ed ecco perché la Honda ha deciso di testare il suo nuovo prototipo proprio in questo video: la Honda UNI-CUB è praticamente la protagonista della clip.

Vari altri sono stati i video che hanno impressionato gli spettatori e soprattutto gli amatori degli OK Go come il  lunghissimo domino di “This Too Shall Pass” che azionava dei proiettili di vernice contro la band.  The Writing’s On the Wall è un esempio spettacolare invece, di quanti giochi di prospettiva ed effetti ottici si possono creare e WTF? è ricco di effetti psichedelici.

Insomma gli OK Go, questi ragazzi di Chicago che riescono a far suonare anche una Chevrolet, riescono alla perfezione a fondere tutte le arti in una sinergia perfetta. La musica sposa bene le immagini che a loro volta sono studiate e ricercate ed in esse vengono applicate leggi che da sempre si studiano nei primi libri di fisica, di arte o di geometria ma anche prendendo spunto dall’esperienza e dal vissuto dei social network creando un continuo di prodotti sempre freschi ed originali ed allo stesso tempo familiari. Gli OK Go diventano così un vero e proprio oggetto virale: nessuno può resistere dal condividere un loro video!

Cos’è un video virale?

Il video virale ha delle caratteristiche ben precise. Innanzitutto è realizzato spesso con strumenti minimi ma non sempre con una buona qualità. Non per forza segue le regole del cinema tradizionale, anzi spesso è proprio per questo che attira e ha 2 caratteristiche:

  • la prima è che è destinato alla rete e quindi non passa sui circuiti tradizionali e perciò è facilmente reperibile da tutti.
  • La seconda è che deve avere un formato breve e giocare sulla sorpresa, l’emozione, la curiosità o il divertimento perché solo in questo modo gli utenti stessi incidono sul futuro della sua diffusione.

Vengono definiti virali perché la metafora della viralità rende bene l’idea di una diffusione che avviene tra persona a persona, proprio come un virus e nella comunicazione si sa, non c’è niente di più forte del passaparola. Ma mentre i virus si diffondono nostro malgrado, i video virali si diffondono perché coloro che hanno visto il video hanno deciso di diffonderlo e se ne fanno portatori sulle loro bacheche, nei loro profili, nelle loro liste di preferenza che google soprattutto archivia.


Lascia un commento

Caricando...